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IRAN: Senza processo Baha'i giustiziato perché converte giovane musulmana Teheran La guerra intestina fra i "moderati" del presidente Khatami e i mullah integralisti ha fatto una vittima inerme. Un commerciante di fede baha'i è stato giustiziato senza processo la scorsa settimana a Mashaad, una grossa città dell'Iran nord-occidentale. L'accusa: aver convertito alla fede baha'i una giovane musulmana. Ruhollah Rowhani, 52 anni, padre di quattro figli, era in isolamento dal settembre 1997. La notizia della sua morte è stata diffusa dalla Casa Universale di Giustizia, che guida i sei milioni di baha'i di tutto il mondo e che lancia un appello affinché la comunità internazionale blocchi la ripresa delle persecuzioni religiose in Iran. La prima risposta è venuta dalla Casa Bianca. Il presidente Clinton - attraverso un comunicato - ha condannato «un'azione che viola le pił elementari norme internazionali e i diritti umani universalmente riconosciuti». Attualmente altri quindici baha'i sono in carcere, quattro di loro condannati alla pena capitale. Nei diciannove anni di governo islamico in Iran 253 aderenti a questa fede - considerata un'apostasia dagli integralisti sciiti - sono stati giustiziati a causa della loro fede religiosa. ©Copyright 1998, su L'Unione Sarda, il pił diffuso quotidiano della Sardegna
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